Quelle che gli scienziati chiamano "trappole fredde" sono depositi di anidride carbonica congelata, che rimane continuamente solida.
Sapevamo che c'era la possibilità di trovare questi giacimenti, confidando nelle zone lunari che sono permanentemente all'ombra e che resistono a temperature costantemente fredde. Ora li abbiamo trovati davvero e le future missioni umane sulla Luna prendono una piega del tutto nuova.
Per trovarle i ricercatori hanno analizzato 11 anni di dati dal "Divine Lunar Radiometer Experiment", uno strumento a bordo del Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA. Il sito più grande mappato fino ad ora è il cratere Amundsen, con 82 chilometri di trappole.
Il comunicato della scoperta ha parlato di: "grande influenza nel plasmare le future missioni lunari" e ha aggiunto che "Questi dovrebbero essere siti ad alta priorità da puntare per future missioni di atterraggio".
Le future missioni robotiche o umane sul satellite potranno utilizzare questa anidride carbonica per produrre carburante o materiali per spedizioni più lunghe, oltre che farci comprendere meglio le origini dell'acqua e di altri elementi organici sulla luna.
25/11/2021
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