Pulcinella, insieme ad Arlecchino sono le maschere simbolo del Carnevale italiano. Oggi ci fermeremo a conoscere meglio quella di Pulcinella. Inventata a Napoli nella seconda metà del 500, Pulcinella rappresenta l'anti-eroe ribelle e irriverente. Pulcinella è pigro, ironico, opportunista, sfrontato, un po' goffo ma sempre in movimento e chiacchierone. E' insaziabile ed è sempre alla ricerca continua di cibo. Per un piatto di maccheroni è disposto a tutto: rubare, mentire, imbrogliare e perfino prendere bastonate, alla ricerca di espedienti per sfuggire alla prevaricazione e all'avarizia di ricchi e potenti. Il colore del suo costume è bianco ed è costituito da pantaloni e ampia camicia, con una maschera nera con naso lungo e adunco e un cappello anch'esso di stoffa bianco.
Il nome Pulcinella deriva con ogni probabilità dal napoletano “pollicino”, che significa pulcino, e si riferisce al timbro della sua voce. L'espressione “il segreto di Pulcinella” si riferisce ad un segreto per l'appunto ma che non è più tale, ed è una caratteristica di questa maschera che non riesce mai a tacere e a tenere un segreto a lungo. Ma per rendere ancora meglio l'idea di raccontarvi di questa maschera eccolo rappresentato in alcuni versi tratti da Maschere di Domenico Volpi
Sono una maschera sempre affamata,
biancovestita e mascherata.
Mia patria è Napoli, dove perfetti
nascono i piatti degli spaghetti.
Son della terra delle canzoni,
son del paese dei maccheroni,
son specialista in bastonate:
quante ne ho prese, tante ne ho date!
quante ne ho prese, tante ne ho date!
18/02/2021
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