Nei giorni delle passae feste le strade, le case e anche i negozi, sono stati illuminati da mille lucine splendenti che sicuramente hanno attirerato l’attenzione maggiormente dei piccini. Chissà quanti bambini, estasiati dalle lucine, magari si domanderanno chi ha inventato la lampadina.
Tanti, nella loro ingenuità, penseranno che siano sempre esistite ma gli adulti, sanno bene che i nostri antenati hanno vissuto letteralmente al buio, poi illuminati dalla fioca fiammella di una candela, fino a che nel 1878, sir Joseph Wilson Swan brevettò la prima la lampadina a incandescenza.
Come per le tantissime invenzioni di cui noi oggi possiamo godere, sono tanti gli scienziati che ancora oggi continuano a modificare l’idea speciale che ha messo in moto il meccanismo. Così, l’idea di sir Joseph Wilson Swan, seppur geniale ma imperfetta, l’anno seguente venne ripresa dall’inventore americano Thomas Edison che nell’ottobre del 1879 apportò alcune modifiche alla lampadina di sir Swan.
Egli trasformò sia il filamento, rendendolo più sottile, che l'interno del bulbo, trovando un sistema per non farlo annerire, permettendo così una migliore illuminazione. Swan a sua volta, prese spunto dal lavoro di Edison e la perfezionò ancora di più. Naturalmente nacque una controversia su chi fosse in realtà l’inventore della lampadina ad incandescenza, finché, per mettere fine alla discussione, decisero di creare una società, la Edison-Swan.
Pochi anni più tardi, nel 1910, un altro inventore, William David Coolidge, decise di modificare il filamento che era all’interno, realizzando una lampadina che sostanzialmente è quella che abbiamo utilizzato fin quando, l’Unione Europea, ne ha vietato la vendita perché impattava troppo sull’ambiente. La UE ha deciso di sostituirla prima con le lampadine alogene, poi con quelle fluorescenti e a led, che, come ben sappiamo, consumano tantissima meno energia.
21/01/2021
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