Il 12 settembre del 1873 entrò in commercio la prima macchina da scrivere con una tastiera rivoluzionaria che si rifaceva al cosiddetto sistema QWERTY.
Conosciuta come Remington 1, inventata da Christopher Latham Sholes che riuscì a realizzarla grazie all'aiuto del meccanico Carlos Glidden, fu immessa sul mercato dall’azienda Remington and Sons
Questa macchina da scrivere apportò una importante innovazione alle precedenti legata alla sua tastiera, denominata QWERTY. Con la sequenza di lettere QWERTY, infatti, si intende il più diffuso schema per tastiere, sia di computer che di macchine da scrivere. Il nome deriva dalle lettere dei primi sei testa della riga superiore della tastiera stessa, appunto QWERTY.
Con il sistema QWERTY studiato per evitare che i martelletti delle macchine da scrivere andassero ad incastrarsi e sovrapporsi le coppie di lettere maggiormente utilizzate erano separate e l’'introduzione sul mercato di questo nuovo tipo di schema portò ad una maggiore velocità di scrittura: rispetto ai sistemi precedenti, permetteva infatti di dividere i tasti tra le due mani, evitando così accavallamenti e portando chi scriveva a macchina ad essere più produttivo
Ancora oggi lo schema QWERTY, che prende il nome dall'ordine delle prime 6 lettere sulla tastiera, rimane il più utilizzato al mondo utilizzato anche su dispositivi che sono succeduti alla macchina da scrivere traduzionale, quali le macchine da scrivere elettroniche e poi ancora i computer.
12/09/2022
Inserisci un commento