Secondo la leggenda, abitava sulle coste del Lazio, nella zona dove si trova il promontorio del Circeo che da lei prende il nome.
In realtà, più che maga oggi verrebbe probabilmente definita “erborista”, visto che il suo soprannome Pothnia Fyton significa “Signora delle piante”.
Circe conosceva le proprietà e le virtù delle piante, dei fiori e delle erbe, che usava per curare ma anche per rivelare la vera natura degli uomini.
Una natura che spesso era “bestiale”: perciò molti dei visitatori che approdavano nei pressi dell’abitazione di Circe si ritrovavano trasformati in animali.
Nell’Odissea, per esempio, i compagni di Ulisse vengono trasformati in maiali, mentre l’eroe, immune alla magia per avere bevuto una pozione suggerita dal dio Mercurio, si innamora di Circe, che era anche bellissima.
Tra i sortilegi che la mitologia attribuisce alla maga Circe c’è quello che riguarda Scilla, una bellissima ninfa di cui si era innamorato il giovane Glauco.
Di quest’ultimo, però, si era invaghita anche Circe che, accecata dalla gelosia, trasformò la rivale in un orribile mostro marino.
Da quel momento, la povera Scilla visse nelle acque dello stretto di Messina accanto a un altro mostro, Cariddi, facendo naufragare le navi di passaggio e divorando i marinai che cadevano tra i flutti.
Ci sono ancora molte storie da raccontare, miti e leggende che hanno accompagnato nel nostro cammino, e che hanno affascinato molti lettori sia grandi e piccoli, con quel tanto di mistero che la mitologia Greca “e non solo” ci ha accompagnato in grandi viaggi.
Dall’ Odissea, alla storia di Roma, dal Medioevo, fino ad arrivare alle grandi guerre passate dalla prima guerra mondiale ecc.
In fondo i grandi scrittori e studiosi del passato e di oggi, hanno raccontato con parole loro; i fatti veramente accaduti, e che tutti noi leggiamo ancora, e conservati nelle nostre librerie ma anche in grandi collezioni.
https://www.linkedin.com/in/carlo-napolitano-3a6876229
01/04/2022
Inserisci un commento