Tutti conosciamo la maschera di Pulcinella che con ogni probabilità è una delle maschere tradizionali italiane più antiche, infatti la sua origine potrebbe affondare le radici in epoca romana per poi risorgere con il Teatro dell’Arte e diventare il simbolo della città di Napoli.
Pulcinella è la maschera che nasce a Napoli nella seconda metà del Cinquecento, e che rappresenta l’anti-eroe ribelle e irriverente.
E’ rappresentato come un servo di indole decisamente furba, e si adatta a svariati ruoli e, tra i vicoli di Napoli, diviene fornaio, mercante, contadino ed ovviamente anche truffatore e ciarlatano. La storia ci racconta che Pulcinella è sempre alla ricerca del giusto metodo per guadagnare qualche soldo, anche se ciò vuol dire ingannare il prossimo, in fondo è però anche un credulone ed incapace di mantenere il minimo segreto.
Il suo costume, come viene rappresentato oggi, fu inventato nell’Ottocento da Antonio Petito, infatti, in origine, la maschera indossava un cappello bicorno (diverso da quello attuale “a pan di zucchero”) e portava barba e baffi, è vestito da pantaloni, casacca e cappello bianchi e porta una maschera nera con naso lungo.
21/02/2022
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