L’uccisione della mamma orsa ‘Amarena’, avvenuta a San Benedetto dei Marsi in Abruzzo, nella notte tra il 31 agosto e 1° settembre, ha sconvolto la comunità del luogo e ha avuto un’alta risonanza in tutta Italia. Sul web circolano video che mostrano il plantigrado assieme ai suoi cuccioli girare nei centri abruzzesi a ridosso del Parco Nazionale, evidenziando quanto fosse per nulla aggressivo e benvoluto dai cittadini.
Dal giorno della morte di Amarena, uccisa con un colpo di fucile da un uomo, che si era spaventato avendola vista nella sua proprietà, nella zona del Fucino sono iniziate le ricerche dei due cuccioli di sette mesi ma, nonostante i tanti tentativi di cattura, essendo ancora molto piccoli e difficilmente in grado di sopravvivere senza la loro mamma, nessuno è riuscito ad avvicinarli.
Alla ricerca sta partecipando una task force di oltre 100 persone, tra cui esperti, veterinari, Carabinieri forestali, Guardia parco, che hanno posizionato diverse reti e utilizzato droni per rintracciarli, senza ottenere risultati.
Tra le ultime strategie messe in campo, si è pensato di lasciare all’interno delle gabbie anche del cibo e dei batuffoli intrisi dell’odore dell’orsa Amarena ma al momento, anche questo tentativo è risultato inutile: per gli esperti, proprio il forte profumo, potrebbe averli ancora di più spaventati.
05/09/2023
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