Ogni comico ha il suo tormentone, quella frase simbolo che lo contraddistingue e che viene
citata nelle conversazioni tra amici perché entrata ormai nel linguaggio comune.
Il “porca pu**ena”, di Lino Banfi, tornato in auge negli ultimi mesi in seguito agli Europei
di calcio e, successivamente, a uno spot televisivo che vede protagonista l'attore,
nuovamente nei panni di uno dei suoi personaggi iconici, Oronzo Canà.
Nella pubblicità che promuove l’abbonamento per delle partite di calcio, Banfi ritorna per
30 secondi l’Allenatore nel pallone che si lamenta del malfunzionamento della sua
parabola usando la celebre imprecazione. La presenza di quella parolaccia, però, aveva
fatto storcere il naso al Moige, Movimento Italiano Genitori all’Istituto di Autodisciplina
Pubblicitaria e al Comitato Tv Minori, che aveva annunciato ricorso per farla togliere.
Negli ultimi giorni lo spot è andato in onda in una versione diversa e il Moige se ne era
attribuito il merito parlando di “vittoria dei diritti dei minori”.
L’azienda che produce la pubblicità, smentisce che si tratti di censura, aggiungendo: “non
risulta nessun provvedimento del Giurì dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria o del
Comitato Media e Minori e che pertanto non vi è stata nessuna censura. La diffusione degli
spot previsti a supporto dell’offerta calcio sta proseguendo secondo quanto pianificato lo
scorso luglio”.
Inserisci un commento