Per tanto tempo, l’uomo ha sottovalutato l’importanza di salvaguardare il Pianeta e la miriade di specie viventi che lo popolano. Ma negli ultimi anni, la tutela della Terra è diventata una priorità.
Fra i tanti insetti che fanno parte del nostro ecosistema, vi è una particolare specie, che ricopre un ruolo vitale: le api. Questi particolari insetti sono responsabili di circa il 70% di tutta l’impollinazione delle piante. Nel caso dovessero sparire, non verrebbe a mancare solo il miele, ma anche a tutte le varietà di frutta e verdura.
A causa dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento, dell’uso di pesticidi e insetticidi, purtroppo è una specie che rischia l’estinzione. Tra i diversi modi per evitare che scompaiano, oltre che naturalmente tornare ad un’agricoltura più sostenibile, vi è quella di costruire delle casette per le api.
Ed è proprio questa l’iniziativa messa in atto dal comune di Riccione, che, per sensibilizzare la comunità sull’importanza degli insetti, il 5 agosto ha inaugurato la prima ‘Bee House ’, casa delle api, presso il ‘Parco Della Resistenza’.
L’installazione in cartone riciclabile, ideata dall’architetto Fabio Mariani, risulta essere un vero rifugio per gli insetti, che se non venissero tutelati, la conseguenza sarebbe una reale catastrofe.
Nella ‘Bee House’, le api potranno dare vita ad un alveare al riparo da ogni pericolo, così che l’ape regina potrà deporre le uova in un ambiente ecosostenibileInoltre, la struttura è stata posta in un luogo facilmente accessibile, per sfatare la convinzione che le api attacchino facilmente l’uomo.
Contrariamente alle vespe, quando l’impollinatrice per eccellenza arriva a ‘sacrificare’ il proprio pungiglione, è solo per difesa. Dopo aver punto il ‘nemico’, l’ape operaia muore, dato che il pungiglione, dotato di piccoli uncini, rimane ancorato nella pelle, e senza di esso l’insetto non può sopravvivere.
27/08/2021
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