Talmente invisibili che non si sa nemmeno quanti siano. Il numero oscilla dai 12mila ai 44mila. Sono i minori affidati alle case famiglia. Che rappresentano l'unica ancora di salvezza, per quei poveri innocenti costretti a vivere in situazioni di estremo degrado morale, di violenze e abusi.
Un terreno difficile, dove tuttavia anche un solo caso di minore strappato ingiustamente all’affetto dei propri cari è un fallimento di un’intera comunità, di quel sistema di diritti che uno Stato civile e democratico dovrebbe garantire.
Certo le strutture non sono tutte uguali, alcune corrispondono a pieno servizi ai loro ospiti ed altre meno, ma alla fine un po tutte riescono comunque a dare un'opportunità a questi poveri disagiati.
Tutto dipende pure dalla rete, non sempre performante, che unisce le case, i tribunali e i servizi sociali.
Alcune fonti statistiche fotografano una realtà che vale dai 5 ai 12 miliardi di euro, con un «tariffario» che va dai 100 ai 400 euro a bambino, oltre l’indotto. Un argomento «scivoloso» che per comodità spesso si preferisce ignorare.
13/08/2021
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