La vittoria di Marcell Jacobs, medaglia d’oro nei 100 m piani a Tokyo 2020, segna un record mai raggiunto per un italiano nella storia delle Olimpiadi. L’evento continua ad animare i salotti, però, non per decantare la straordinarietà dell’atleta azzurro.
Molte delle critiche sono state sollevate dalla stampa britannica che, addirittura, ha fatto allusioni al doping, dato che Jacobs fino a poco prima dei Giochi, nelle gare non era mai sceso sotto i 10”. Evidentemente gli inglesi non hanno ancora digerito la sconfitta in coppa Uefa 2020, e cercano qualunque pretesto per infangare l’impresa dello sportivo italiano.
Anche le parole del primatista mondiale Usain Bolt, contribuiscono a sollevare il polverone, ma la sua polemica, non riguarda direttamente Jacobs, ma il modello di scarpe indossato dall’azzurro e da tantissimi altri atleti, a Tokyo.
Le calzature sono state progettate con una nuovissima tecnologia che, secondo il recordman, aiuterebbero a correre più velocemente. Le scarpette, oltre ad essere più leggere e ad avere una suola sottilissima, solo 20 millimetri, pesano 173 grammi e all’interno hanno una piastra in carbonio più larga rispetto alla pianta del piede, che assicura una migliore stabilità e favorisce l’accelerazione nel corso della gara.
Usain Bolt, nelle scorse settimane, apprendendo la notizia che la Federazione internazionale avesse accettato il loro utilizzo, dichiarò: “Strane e ingiuste. Ridicole. Queste scarpe danno un vantaggio sleale rispetto agli atleti che non le indossano.” Per la cronaca, fra i tanti, anche Fred Kerley che ha vinto l’argento nella stessa gara di Jacobs, indossava le medesime scarpette.
07/08/2021
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