Nelle giornate d’estate, quando il caldo picchia e cresce il desiderio di qualcosa di squisito e ben ghiacciato da gustare, non è raro che ci si lasci tentare da un fresco e rinfrescante ghiacciolo. Ma chi lo ha inventato? E Quando? Vista la semplicità degli ingredienti, acqua e sciroppo, qualcuno potrebbe supporre che la sua ideazione risalga alla notte dei tempi.
Invece il ghiacciolo è stato inventato solo nel 1905 in California, quando l’undicenne Frank Epperson decise di realizzare una bevanda con la soda, che mescolò con un bastoncino di legno. Casualmente, preso da altre cose, il ragazzo lasciò il bicchiere tutta la notte sul davanzale, che al mattino ritrovò congelato. Per poter consumare il suo cubetto di ghiaccio, Frank immerse il bicchiere sotto l’acqua calda, così staccatosi dal vetro, iniziò a gustarlo. Fu quello il momento in cui il ragazzo capì l’enorme potenziale di quanto successo e decise che da grande, avrebbe brevettato la fredda invenzione.
L’idea dolce, fresca, colorata, in pratica semplice ma geniale, in pochissimo tempo conquistò gli Usa, anche se in Italia arrivò solo dopo la Seconda guerra mondiale. Da allora sono state proposte non solo tante varianti di sapori, tendenzialmente alla frutta ma anche nuovi modi di presentare il ghiacciolo, come nel tipico cartone a forma di cono. Tra gli aromi più amati di sempre, il re è il limone, ma sono molto apprezzati anche menta, cola e anice.
22/07/2021
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