Innocuo e velocissimo, a volte il pesciolino d’argento si nasconde negli anfratti di casa prima ancora di farsi scorgere.
Il nome comune del lepisma saccharina è “pesciolino d’argento” deriva dal fatto che ricorda un piccolo pesce, per il suo colore grigio-argenteo, per la sua forma e per il modo in cui cammina a zig-zag.
Il nome scientifico di “saccharina”, invece, è dovuto al fatto che si ciba sostanzialmente di zuccheri e amido.
Il pesciolino argentato è molto facile da individuare. Si tratta di un insetto lungo 10-15 millimetri, senza ali, schiacciato longitudinalmente tanto che è molto simile a un pesce. Il suo corpo è di colore grigio metallico, ricoperto di scaglie con riflessi argentei, e riporta al capo due antenne filiformi lunghe quanto il corpo.
I pesciolini d’argento prediligono le case (li troviamo soprattutto nelle zone più umide come sotto al lavandino o negli scantinati), i bagni ben riscaldati, ma anche musei e biblioteche. Il perché è presto detto: sono ghiotti di materiale contenente polisaccaridi, quindi carta, carta da parati, colla, rilegature, fotografie, tappeti, tessuti di cotone e di lino, ma anche di zucchero, farina, pasta, cereali zuccherati, legumi secchi. Si cibano inoltre di insetti morti, capelli, scaglie di pelle.
Ci sono sicuramente vari rimedi naturali per far in modo che la lepisma saccharina stia lontana dalle nostre abitazioni. Innanzitutto, considerando che questi animaletti prediligono ambienti umidi, prendete in considerazione l’eventualità di ricorrere a un deumidificatore, sapendo i pesciolini d’argento preferiscono stare in ambienti con umidità superiore al 75% e che, in genere, scompaiono spontaneamente quando il tasso scende al 50%. Di contro, ricordate che comunque mantenere un sano tasso di umidità in casa preserva la salute delle vie respiratorie.
Pare che i pesciolini argentati non amino molti i forti odori: sarà sufficiente collocare qualche goccia di olio essenziale di menta piperita o di citronella qua e là per tenerli lontani
17/07/2021
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