Difficoltà di concentrazione, stanchezza cronica, sonnolenza, sbalzi d'umore; sono sintomi classici legati all'arrivo della primavera: l'organismo umano, infatti, si adatta lentamente ai cambi di stagione, in questo caso alle giornate che si allungano e all'ora legale.
Addirittura, vista la frequenza di questo stato, viene chiamato in diversi modi: mal di primavera o stanchezza primaverile.
Ovviamente si tratta di uno stato passeggero, che però può rendere difficoltose le attività di tutti i giorni, compreso il lavoro.
I cambiamenti climatici hanno sempre un influsso sull'organismo e questi avvengono soprattutto nel cambio di stagione: ci sono persone più sensibili a questo, dette meteoropatiche, il cui umore è estremamente influenzabile dalle condizioni meteorologiche, dai cambi repentini di temperatura e di clima. L'organismo umano si trova comunque impreparato, sviluppando reazioni che possono interferire con il normale svolgimento della vita quotidiana.
Maggiore tensione a livello nervoso, sbalzi d'umore e disturbi del sonno; si possono manifestare anche cambiamenti dell'appetito, che vanno ad incidere sull'alimentazione.
La stanchezza primaverile, sicuramente si acuisce in coloro che si trovano già in una condizione di stress, a causa di problemi personali o impegni professionali, in coloro che sono debilitati fisicamente per motivi che possono essere anche di salute e in coloro che soffrono di allergie primaverili o di carenze nutrizionali, in particolare di vitamine e sali minerali.
I componenti efficaci per combattere questo disturbo sono aminoacidi, ma anche creatina, carnitina o glutation, sali minerali, ginseng, guaranà, pappa reale, polline d’api, propoli, miele, lecitina di soia e olio di germe di grano.
Ovviamente non va mai dimenticato che, anche nell'assunzione di integratori e sostanze naturali, il parere del medico è fondamentale, anche per il dosaggio. Infatti anche questi componenti possono causare effetti collaterali.
19/05/2021
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