Ci si mette rivolti verso il muro mentre qualcun altro alle nostre spalle cammina verso di noi, si grida un, due, tre, stella! e ci si volta per sorprendere un minimo movimento che farebbe perdere passi all’avversario e invece…
La stella non c’entra nulla: la formula originale sarebbe un, due, tre, stai là!, dove lo stai là esprime il perfetto senso del gioco: stai fermo, non devi muoverti, non puoi avanzare perché se ti vedo sei penalizzato.
L’errore si è probabilmente generato perché in qualche forma dialettale lo stai là era detto ste’ là e da lì la stella che fa tanto fiaba, bambini, poesia, gioco astrofisico. In Francia dicono un, deux, trois, soleil.... e di nuovo col sistema solare. Il gioco sarà nato a seguito del nostro, già commutato nello spazio interstellare? Chi può dirlo.
Nel 1993 è uscito un film francese dal titolo Un, duex, tres, soleil che in Italia è stato giustamente tradotto come Un, due tre, stella. Intanto ho trovato quattro amici e mi divertirò a farli stare come statuine di sale, perché in questo gioco, la parte più bella è fare la conta e beccare in flagrante le furtive statuine, magari provocandole con sberleffi e facendoli cadere in fallo, con una grassa risata.
27/04/2021
Inserisci un commento