Non è raro osservare che sempre più bambini maschi giocano con le bambole. Se per gli adulti può sembrare strana la scelta di un bambolotto come gioco da parte di un bimbo, la psicologia infantile sostiene il contrario. I dubbi maggiori riguardano la formazione dell’identità di genere del piccolo, che secondo la scienza si consolida durante l’adolescenza e i giochi non influiscono su di essa.
L’educazione dei propri figli, negli anni, ha subito diversi cambiamenti, infatti oggi si tende a educare, sia femmine che maschi, allo stesso modo. Però non è raro, che coloro che sono chiamati a guidare i bambini verso una crescita sana, serena e libera, inconsapevolmente li spingano verso alcuni giochi piuttosto che altri. È raro che qualcuno regali una pistola ad una bimba o al contrario ad un bimbo una bambola e, quando notiamo che soprattutto un maschietto predilige giocare con un bambolotto, magari della sorellina o nel caso ne chiedesse uno in regalo, istintivamente i grandi iniziano a porsi mille domande e a storcere il naso.
La psicologia infantile ritiene che la scelta dei bambini di giocare con le bambole, gioco considerato prettamente da femmina, è una cosa molto positiva, in quanto insegna loro a prendersi cura degli altri, a costruire relazioni, sviluppa la sensibilità, la gentilezza, l’empatia e l’immaginazione, insomma, contribuisce a formare delle persone migliori.
13/04/2021
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