Ogni genitore conosce bene questa situazione: quando si sta parlando con qualcuno, arrivano i bambini che interrompono insistentemente la conversazione, con la pretesa di essere ascoltati. A questo punto si assiste, per la maggior parte delle volte, a due scene: o il genitore scaccia in malo modo il bambino, sgridandolo per le sue cattive maniere, oppure dedica tutta la sua attenzione al figlio, abbandonano l'interlocutore. In entrambi i casi, la persona con cui si stava parlando viene messa in imbarazzo: ma c'è un terzo modo, quello più efficace, per affrontare questo tipo di situazioni. Portiamo sotto un esempio di come agire Immaginiamo di essere a casa di amici di famiglia, quando nostro figlio di 3 anni arriva per dirci qualcosa. Invece di interrompere la conversazione che sto avendo con l'altra persona, metto la mia mano su quella del bambino e vedrete che lui attenderà pazientemente. Il piccolo ha aspettato che noi avessimo finito di parlare e poi ha iniziato a dire ciò per cui era venuto. Sembra strano che una situazione che può sembrare difficilissima possa in realtà essere superata con così tanta facilità. Credo sia noto a tutti noi che i bambini, quando vengono di corsa a dire qualcosa ai genitori, vogliono in realtà essere presi in considerazione. È molto importante per loro essere ascoltati, per questo è da evitare di scacciarli via in malo modo. Invece è importante assicurarli che li ascolteremo, non appena ce ne sarà possibile - ovvero non appena avremo finito di parlare con l'altra persona. Tenere la loro mano è un modo per far capire che abbiamo accettato la loro richiesta di ascolto e che ora non devono fare altre che attendere che li ascoltiamo - il che avverrà di lì a poco. A volte dimentichiamo che non servono maniere forti per trasmettere ai bambini un principio di educazione. Non c'è bisogno di gridare 'Non interrompermi!','Non entrare nella conversazione!'. Il contatto pelle a pelle vale più di mille parole. Consiglio di provare ad adottare questa tecnica, con me ha funzionato e il mio bambino ha imparato ad aspettare il suo turno, consapevole che rispetterò la sua richiesta di essere ascoltato."
22/03/2021
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