Il primo febbraio la cometa dei Neanderthal raggiungerà la distanza minima dalla Terra come aveva fatto 50.000 anni fa, ma avvistarla non sarà un’impresa semplice, come suggerisce l'astronoma Elena Mazzotta Epifani, dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, servirà sicuramente un binocolo
La cometa, chiamata ZTF (C/2022 E3), può raccontare molto sia sull'origine del nostro Sistema Solare, sia sul modo in cui sono nati i sistemi planetari diversi dal nostro, ed è per questo che il suo passaggio è seguito costantemente dai grandi osservatori astronomici dell'emisfero Nord
A disturbare l’avvistamento della cometa sarà la Luna, che con la sua luce impedisce di vedere con chiarezza il suo passaggio
I telescopi di tutte le sedi dell'Inaf in Italiam compresi quelli di Asiago e il Telescopio Nazionale Galileo, nelle isole Canarie.
31/01/2023
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