Solo al nominare la parola ‘coccodrillo’, in tanti proverebbero un brivido lungo la schiena e diventerebbero blu dalla paura. Ma non gli abitanti dell’India, che invece piangono la morte di Babiya, il rettile femmina, morta domenica scorsa all’età di circa 75 anni.
I terrificanti esemplari sono tra i predatori più pericolosi della Terra, nutrendosi di carne animale e non disdegnando quella umana. Ma secondo la scienza, originariamente gli spaventosi rettili erano vegetariani, proprio come Babiya, che per questo motivo era adorata come una divinità dagli abitanti del Kerala.
Secondo i racconti, il coccodrillo femmina apparve nel 1945 in una grotta, dopo che, alcuni giorni prima, un altro esemplare sacro venne ucciso da un soldato inglese. Gli abitanti del luogo, raccontano che il rettile non ha mai fatto del male a nessun essere vivente e che si sia nutrito, per tutta la vita, di fiori, piante e di riso, offerti dai devoti.
Babiya, considerata la reincarnazione di un dio, si credeva portasse fortuna e che vegliasse sul Tempio Ananthapura, nella regione di Majeshwaram. In tanti hanno pubblicato post sui social, dispiaciuti per la sua morte.
14/10/2022
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