Si chiama 67P/Churyumov-Gerasimenko, ma è più nota come cometa di Rosetta, dato che è stata studiata a fondo dalla sonda omonima, lanciata in orbita dall'Agenzia spaziale europea (Esa). Questo corpo celeste ritorna periodicamente nel Sistema solare ed oggi sta per farci visita con una vicinanza che non si registrerà più per i prossimi 193 anni.
Nella notte fra l'11 e il 12 novembre, a sette anni esatti dall'atterraggio sulla sua superficie del lander Philae, la cometa ricambierà la visita raggiungendo il punto di minima distanza dalla Terra, pari a 61 milioni di chilometri. In attesa dell'incontro ravvicinato, è comunque già possibile scorgerla in cielo usando un binocolo potente o un telescopio.
Gli astrofili hanno già iniziato la campagna osservativa dal titolo 'Cattura la cometa!', mentre per tutti gli appassionati, anche i meno esperti, l'appuntamento è per lunedì sera alle 18.30 con 'Aperitivo con la cometa!', l'evento online organizzato dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) per osservare il corpo celeste attraverso immagini e filmati raccolti dai telescopi Inaf e dai lettori di EduINAF e rivivere alcuni dei momenti più appassionanti della missione Rosetta.
La cometa di Rosetta è stata scoperta nel 1969 da astronomi russi, durante un raduno dedicato allo studio delle comete presso il Fesenkov Astrophysical Institute in kazakistan. Il 20 settembre Klim Churyumov si accorse di un nuovo oggetto osservando una foto scattata da Svetlana Gerasimenko.
10/11/2021
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