Il rapimento di un figlio è uno degli eventi più devastanti che possa mai verificarsi nella vita di una famiglia. Nel mondo, ogni anno scompaiono oltre un milione di minori e solo una minima parte fanno ritorno nella propria casa.
Invece, il sequestro durato diciotto giorni di una bimba australiana di 4 anni, miracolosamente si è risolto positivamente. Cleo Smith, la piccola sparita nel nulla, era in campeggio con i genitori e le speranze di ritrovarla, erano sempre vive ma davvero poche, per di più in così pochi giorni.
La creatura, invece, è stata individuata a circa 60 km dal camping, nell’Australia occidentale, nella casa del 36enne colpevole di averla sottratta dai suoi cari. Le assidue indagini, intraprese in tutte il Paese, sono arrivate ad una svolta grazie alla segnalazione di alcuni vicini di casa del rapitore, avendo notato sia l’acquisto improvviso di pannolini, pur non avendo figli, che il suono del pianto di un bambino provenire dall’abitazione.
La polizia ha fatto irruzione nell’abitazione del sequestratore, e al ritrovamento della piccola, come dichiarato su Facebook, un agente dopo averla abbracciata le avrebbe chiesto il nome, la bimba ha risposto: “Mi chiamo Cleo”.
05/11/2021
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