Il fenomeno denominato “gender free”, che potrebbe essere tradotto con il termine unisex, cioè prodotti adatti sia a uomini che donne, senza distinzione di genere, ha coinvolto anche i famosi mattoncini danesi, i Lego.
L’azienda di giocattoli, che durante la pandemia ha raggiunto il record delle vendite, nei giorni scorsi ha annunciato che eliminerà dalle etichette gli “stereotipi di genere”, ossia “per maschi e per femmine”. L’intento è quello di classificare i giochi, non più in base al sesso del fruitore, ma in base alle passioni, ossia alla sfera di interesse.
Una ricerca, commissionata dalla Lego Group, ha evidenziato un atteggiamento differente delle bambine e dei bambini, nei confronti dei giochi ritenuti più adatti ad una piuttosto che all’altra categoria. Mentre il 71% dei ragazzi, teme di essere preso in giro per giocare con un giocattolo associato all’altro genere, paura spesso condivisa dai genitori, il timore è nettamente inferiore per le ragazze, pari solo al 42%. La Lego, con l’intento di abbattere i pregiudizi di genere, sceglie di aggiornarsi ai tempi dell’inclusione
14/10/2021
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