L’Italia, considerato uno dei Paesi più belli al mondo, per l’arte e la cultura, e non solo, è rinomata anche per il fantastico mare della Sardegna, definito da qualcuno, addirittura i “Caraibi del Mediterraneo.
Tra le innumerevoli bellezze che caratterizzano l’isola, c’è sicuramente la sabbia di Is Arutas, in provincia di Oristano, famosa per assomigliare a dei ‘chicchi di riso’. I turisti sono talmente affascinati da questa particolarità, che viene riportata sulla terra ferma per essere regalata ad amici e parenti, proprio come se fosse un souvenir.
Ma se in passato, era una pratica consentita, dal 2017 c’è il divieto assoluto di prelevare, non solo la sabbia, ma anche ciottoli e conchiglie. I trasgressori scoperti a ‘rubare’ le bellezze del mare, secondo una legge, possono essere sanzionati con una multa fino a 3 mila euro.
Nei giorni scorsi, tra i bagagli di alcuni turisti pronti a lasciare la Sardegna per tornare sulla terra ferma, sono state ritrovate circa dodici bottigliette d’acqua stracolme della magica sabbia a forma di ‘chicco di riso’. Addirittura, una era prontissima per essere regalata, in quanto, oltre ad aver un bel fiocco, su un’etichetta c’era una bella dedica e il nome della persona a cui era destinata: “Sardegna 2021. Ricordo di una vacanza super… per Giorgia”.
Sul gruppo di Fb, ‘Sardegna rubata e depredata’, dove vengono riportate notizie sulle bellezze del luogo, ma anche dei tanti tentativi di saccheggiarle, la notizia è stata commentata da oltre 115 utenti che non riescono a capacitarsi di come, nonostante l’informazione e gli avvertimenti, c’è ancora tanta gente ‘furba’, che si rende colpevole di questa tipologia di furti.
18/09/2021
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