I principali strumenti contro il Covid-19, alla scuola dell’infanzia, restano le vaccinazioni del personale scolastico e la strategia delle cosiddette bolle, che consente di tenere insieme in modo regolare le stesse persone per tutto l’anno scolastico, ma che richiede organici stabili, non precari.
Da giorni il dibattito è incentrato proprio sulle condizioni in cui dovrebbe ripartire il mondo della scuola. Il condizionale è d'obbligo, vista la diffusione a macchia d'olio della variante delta e l'incombente data di riapertura delle classi.
Molti sembrano a favore di una obbligatorietà della vaccinazione per il personale ed il corpo insegnanti, che non hanno preso bene la proposta.
Dal dibattito rimangono comunque esclusi gli studenti, la scuola primaria e quella dell’infanzia; bisogna pensare che gli infanti non sono nemmeno tenuti ad indossare la mascherina.
Tutte questioni legate alla sicurezza delle aule scolastiche che soprattutto nei primi gradi di scuola diventano criticità quasi irrisolvibili. La vaccinazione è solo una delle armi contro il contagio.
A dirlo la segretaria aggiunta di Cisl Scuola Ivana Barbacci. “Bisogna anche distanziarci nei luoghi chiusi, bisogna non assembrarsi nei mezzi di trasporto, bisogna creare quella fruibilità degli spazi che ad oggi non c’è”
29/07/2021
Inserisci un commento