L'11 luglio rimarrà segnata nelle enciclopedie. Giorno in cui si è compiuto il primo volo commerciale suborbitale della Vss Unity, lo spazioplano targato Virgin Galactic, con a bordo un equipaggio completo, guidato dal fondatore della compagnia aerospaziale, l’imprenditore britannico sir Richard Branson.
È decollata dalla base di Spaceport America, nello stato statunitense del New Mexico, dopo un ritardo di 90 minuti dovuto al maltempo. A bordo della navicella della Virgin Galactic insieme al Ceo di Virgin Branson altre cinque persone. Arrivata a un'altezza di circa quindici chilometri, VSS Unity si è staccata per proseguire il viaggio da sola, raggiungendo un'altitudine di 80/90 chilometri.
Il volo segna la nuova era del turismo spaziale, cui seguiranno i viaggi organizzati da Elon Musk con SpaceX e Jeff Bezos di Amazon con Blue Origin: "Vss Unity" ha viaggiato agganciata a una nave madre, la "WhiteKnightTwo", che l'ha portata a un'altitudine di circa 12 mila metri: una volta sganciata, la navicella ha attivato i motori a razzo per raggiungere la quota stabilita ossia il limite dello spazio esterno, per poi rientrare in sicurezza.
13/07/2021
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