Per i nostri ragazzi parlare di scuola a metà luglio non piace proprio, ma considerato il fatto che l'ultimo anno scolastico è passato tra lezioni “live” e virtuali, le rassicurazioni del Governo dovrebbero farli gioire.
La linea del Governo è quella di puntare sulla vaccinazione, ma il ministro Bianchi ha spiegato che non ci può essere obbligo perché non c’è per nessuno nel Paese e tutti, vaccinati e no, andranno a scuola in presenza.
Il governo incoraggia i ragazzi a vaccinarsi non tanto per i benefici personale, ma per un gesto di solidarietà, per un senso di responsabilità.
La questione del vaccino, in realtà, copre altri problemi che attanagliano la scuola: il problema degli spazi in primis, poi quello dei trasporti e degli organici. Molto dipenderà dall’incidenza della variante Delta: se farà esplodere i contagi il ricorso al piano B, cioè alla Dad, sarà inevitabile nelle zone rosse o arancioni. Intanto sono in arrivo 70 milioni di euro per le nuove aule e 400 milioni per l’organico Covid. Morale della favola la scuola comincerà a settembre e gli alunni saranno sui loro banchi .
10/07/2021
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