Nel villaggio di Shebunino, situato nella sconosciuta isola di Sakhalin nell’Estremo Oriente russo, decisamente lontano dalle più conosciute Mosca e San Pietroburgo, i bambini del luogo, durante le ore scuola, hanno assistito ad una scena che in Italia, tranne nelle comunità montane del Trentino, del Friuli e del Parco Nazionale d’Abruzzo, difficilmente vedranno nella loro vita.
Un cucciolo di orso ha cercato di varcare la recinzione e di introdursi nella scuola. Purtroppo, l’orsacchiotto appartiene ad una famiglia di mammiferi carnivori, quando invece la maggior parte degli ursidi sono onnivori, che risulta essere una specie molto pericolosa per l’uomo. Per questo motivo, la vicecapo dell’Agenzia forestale della regione di Sakhalin, Danila Dudarev, ha dichiarato che seppur il cucciolotto non sia stato più avvistato, nel momento in cui tornasse in paese, verrebbe abbattuto.
In Italia, dal 1939, gli orsi sono stati inseriti nell’elenco delle specie protette, in quanto considerati a rischio di estinzione. Attualmente, la legge italiana vieta l’abbattimento degli orsi, tranne che il temperamento dell’animale, non venga giudicato particolarmente aggressivo. Gli ursidi, considerati tendenzialmente animali solitari, è raro che si avvicinino agli uomini e ai centri abitati. Lo fanno tendenzialmente quando sono alla ricerca di cibo e reagiscono con aggressività quando si sentono minacciati. Gli esperti prima di procedere alla soppressione, tentano di comprendere le cause che hanno provocato tale aggressività.
18/04/2021
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