Le vacanze di Pasqua sono terminate e oggi torneranno a scuola due terzi degli studenti italiani. L’apertura delle scuole per i residenti in zona rossa però, è limitata dagli asili nido alla prima media, mentre per quelle in zona arancione e gialla fino alla terza media.
Le restanti continueranno sia con l’attività didattica in presenza, ma al massimo per il 50-75% degli studenti, che con la DAD. Il governo ha però stabilito per quest’ultima, in mancanza di focolai del Covid- 19 e di altre varianti, dei provvedimenti di deroga, nel caso in cui i ragazzi debbano partecipare a laboratori o per realizzare il progetto di inclusione dei ragazzi con bisogni educativi speciali.
Al momento, queste disposizioni sono valide fino al 30 aprile, tranne per la Calabria che rimarrà in zona rossa fino al 21 aprile, per la Puglia dove il governatore Emiliano ha emanato un’ordinanza che garantisce, sin dalla prima elementare, la didattica digitale integrata a tutti coloro che ne faranno richiesta. Invece, la regione Veneto, tornata in fascia arancione, ha stabilito che fino al 30 aprile, in presenza torneranno le classi dai servizi educativi per l’infanzia, 0-3 anni, fino alla scuola secondaria di primo grado, mentre nelle scuole di secondo grado torneranno in presenza solo il 50% degli studenti.
Ma, nel caso il Ministero della Salute stabilisse per il Veneto un ritorno in fascia rossa, sia la scuola di primo che di secondo grado, continueranno con l’attività didattica esclusivamente a distanza.
07/04/2021
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