Sembra una fake news, ma anche l'universo non vedeva l'ora che finisse l'anno della pandemia da covid, anche se a nostra percezione è sembrato infinito, in realtà è “volato”.
Lo dimostrano le misurazioni ultra precise degli orologi atomici usati dall'International Earth Rotation and Reference Systems Service (IERS) di Parigi.
Si tratta di una differenza dell'ordine dei millisecondi, dovuta al fatto che dalla scorsa estate la Terra ha ruotato intorno al suo asse più rapidamente.
Se il trend si confermerà anche nei prossimi mesi, il 2021 potrebbe diventare uno degli anni più brevi degli ultimi decenni, con i giorni che dureranno in media 0,05 millisecondi in meno dei canonici 86.400: a fine anno gli orologi atomici potrebbero accumulare un ritardo di 19 millisecondi.
Da quando è stato introdotto l'utilizzo degli orologi atomici, nel 1972, sono stati aggiunti 27 secondi intercalari, per riallineare gli orologi con la rotazione un po' pigra della Terra, ma negli ultimi anni mesi il pianeta sembra aver cambiato passo: un fenomeno di cui bisogna tenere conto, dal momento che satelliti e telecomunicazioni necessitano di orologi perfettamente sincronizzati.
Ci sono diverse variabili che influiscono sulla velocità di rotazione: i movimenti del nucleo terrestre, le variazioni della pressione atmosferica, i venti, le correnti oceaniche. La combinazione di questi fattori può far sì che la durata del giorno, pari in media a 86.400 secondi, possa variare di qualche millisecondo, come si è osservato dopo l'introduzione degli orologi atomici negli anni Sessanta. Dal 1973 al 2019, il giorno più breve è risultato essere il 5 luglio 2005, quando la rotazione terrestre ha impiegato 1,0516 millisecondi in meno del solito. Nel 2020 questo record è stato battuto ben 28 volte. Il giorno più corto in assoluto è stato il 19 luglio 2020, quando la Terra ha ruotato su se stessa impiegando 1,4602 millisecondi in meno del solito.
09/01/2021
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