Ieri si è celebrata la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Questa Giornata è stata istituita nel 1981. Nel 2006, le Nazioni Unite, hanno promosso la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, rafforzando il principio di uguaglianza e invitando tutti ad attuare tutte quelle misure per eliminare gli ostacoli che limitano i diritti imprescindibili.
Per tanti anni, per definire le persone con disabilità, sono stati usati molti termini, quasi tutti per nulla appropriati. Per fortuna, negli ultimi abbiamo potuto assistere ad una sensibilizzazione sempre maggiore. Per quanto sia difficile da accettare, sono proprio gli adulti che dovrebbero modificare il loro approccio, perché i bambini, nella maggior parte dei casi, sono più inclini all’accettazione delle diversità. Però potrebbe succedere che i vostri bambini, vi chiedano di spiegare loro perché ci siano persone con disabilità.
Per prima cosa, è importante usare un linguaggio adatto all’età, che sia semplice, naturale e soprattutto rispettoso, senza imbarazzi. È necessario spiegare loro che le persone con disabilità sono uguali a noi, magari hanno qualche difficoltà maggiore ma hanno dei sentimenti, dei gusti e dei desideri come tutti gli altri. Può sembrare una contraddizione, ma non lo è. Si può aggiungere che siamo tutti diversi, che siamo unici e irripetibili, facendo notare il colore diverso degli occhi, della pelle, dei capelli, chi ne ha tanti e chi ne ha pochi, fino ad arrivare a parlare della bimba o del bimbo che hanno in classe o vedono al parco. Anche coloro che sono affetti da disabilità hanno qualcosa da insegnarci, anzi molte cose, perché devono imparare a fare tante cose con maggiore difficoltà.
Una cosa fondamentale, che deve andare di pari passo con le parole, è l’esempio. Inutile esprimersi utilizzando parole stupende e meravigliose se poi ci comportiamo in maniera del tutto contraria a quanto abbiamo affermato. Bisogna essere coerenti. Dare il buon esempio, vale più di mille parole, è il messaggio più importante che si possa dare ai bambini. Oggi ci sono tanti libri, cartoni, attività che possiamo utilizzare per sensibilizzare i bambini o forse noi adulti.
04/12/2020
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