Un gruppo di scienziati dello ‘Amphibians Natural History Lab alla University of Campinas’, in Brasile, recentemente, ha pubblicato un’interessante ricerca che riguarda l’impollinazione dei fiori. Universalmente, viene riconosciuto alle api l’impareggiabile merito di trasportare di fiore in fiore, con il proprio corpo, il polline, ossia granuli microscopici che permettono alle piante di produrre il frutto.
Ma da tempo, la scienza ha scoperto che, in natura, vi sono altri animali impollinatori, tra cui, oltre ad alcuni insetti, come vespe e bombi, anche colibrì, lucertole, pipistrelli e scimmie.
Solo recentemente, è stato notato che una particolarissima raganella, solitamente color arancione, rispetto ad altri esemplari che mangiano insetti, si nutre quasi esclusivamente di nettare. Osservando più da vicino le abitudini della Xenohyla truncata, gli esperti hanno notato che non solo era particolarmente ghiotta della sostanza dolciastra ma che, poggiandosi sui fiori, trasportasse il polline con il proprio corpo.
La ricerca, se confermata, avrebbe un’importanza storica, avendo individuato il primo anfibio al mondo ad avere un ruolo così importante per la salvaguardia della biodiversità e l’equilibrio del nostro ecosistema.
15/08/2023
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