Il caso dell’insegnante di Rovigo, colpita davanti a tutta la classe con una pistola ad aria compressa, ha coinvolto in tutto cinque ragazzi, anche solo in due sono stati incriminati: lo studente che ha sparato e l’altro che ha pubblicato il video sui social.
La promozione a giugno dei due giovani con il ‘9’ in condotta, il voto massimo, ha visto l’intervento del ministro della Cultura Valditara, il quale ha chiesto alla commissione scolastica di rivedere il voto, venendo ridotto a ‘6’.
Il ministro ha ritenuto la misura necessaria per contrastare il bullismo e la violenza nelle scuole, divenuti episodi sempre più frequenti e definiti, troppo spesso, solo delle ‘ragazzate’. Atti simili, tra cui aggressioni verbali e fisiche, ormai destano estrema preoccupazione, venendo sottovalutati sia la gravità, sia l’impatto sui giovani che il rischio di emulazione.
Il titolare del dicastero di Viale Trastevere ha introdotto una nuova riforma nella scuola che prevede, con l’assegnazione del ‘6’, tra le altre cose, un debito scolastico in Educazione civica, che dovrà essere recuperato con l’inizio dell’anno successivo.
03/07/2023
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