Conosciuto per essere uno dei più grandi autori della letteratura per bambini, Raymond Briggs, purtroppo nelle scorse ore, all’età di 88 anni, è scomparso.
Una delle opere più famose del fumettista e illustratore britannico è senza dubbio la storia pubblicata nel 1978 “Il pupazzo di neve”, la cui narrazione è caratterizzata dalla totale assenza di parole e arricchita da coloratissime immagini.
Il volume, nel 1979 venne premiato come miglior libro dell’anno illustrato per bambini e, nel 1982, ne venne realizzato anche un film d’animazione.
La storia, tenera e capace di affascinare milioni di piccoli lettori, narra l’avventura di un ragazzino che, in un giorno d’inverno, realizza un magico pupazzo di neve. Quello che inizialmente sembra solo un enorme ammasso di neve, allo scoccare della mezzanotte prende vita e inizia a giocare con il suo creatore. Dopo aver trascorso la nottata assieme, aver giocato in casa e aver fatto colazione, i due escono per andare a vedere l’alba. Il piccolo dopo le tante ore, va a dormire, ma al suo risveglio l’amico di giochi è scomparso: il pupazzo si è sciolto.
Seppur il finale non rispecchi un “happy endings”, il libro racconta in maniera la naturale evoluzione della vita.
12/08/2022
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