Ancora attualissimo, nonostante abbia festeggiato 261 anni, il ‘puzzle’ rimane uno dei giochi da tavolo più apprezzati di sempre. L’invenzione, pare che risalga al 1760, ad opera del cartografo e incisore londinese john Spilsbury, e inizialmente era utilizzata per insegnare la geografia nelle scuole britanniche. Impossibile non conoscerlo, il gioco consiste nel comporre un’immagine incastrando un numero indefinito di tessere dentate.
Seppur sia un gioco adatto a tutte le età, solo coloro dotati di immensa pazienza riusciranno a ricreare l’immagine riportata sulla confezione. Il puzzle, considerato un gioco educativo, in tutti questi anni ha assunto forme diversissime. Oltre ad un numero sempre crescente di numero di pezzi, sono stati creati: “libri puzzle, foto, tridimensionali, ball con pezzi arrotondati e double-face”. Ne esiste una versione modernissima: il “Diamond puzzle” che si realizza, non tanto componendo l’immagine con le sagome, ma allineando un numero infinitesimale di brillantini.
Oltre a soggetti commerciali, è possibile scegliere una foto che più ci piace e, una volta inviata ai tanti laboratori presenti sul web, verrà restituita una tela con uno schema, su cui sono posti dei numeri, e un kit con all’interno una bacchetta che permetterà di appoggiare perfettamente gli strass forniti.
27/12/2021
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