Oggi 20 novembre ricorre la Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Istituita nel 1954, come Giornata universale dell’infanzia, venne poi scelta questa data commemorativa della Dichiarazione dei diritti del fanciullo, introdotta nel 1959 durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Successivamente, nel 1989, l’Onu istituì la Convenzione sui diritti del fanciullo. Tutti i bambini hanno dei diritti: alla vita, ad una famiglia, al nome, alla salute, al gioco, allo studio, alla libertà di espressione, all’uguaglianza.
Save The Children ha reso noto un rapporto che evidenzia come l’arrivo della pandemia, abbia vanificato i continui tentativi di combattere la povertà assoluta. In Italia, la situazione era leggermente migliorata con l’introduzione nel 2019 del Reddito di Cittadinanza. Ma a causa dell’emergenza coronavirus, oltre 750 mila ragazzi, sono tornati a vivere nella medesima condizione.
L’organizzazione denuncia che gli ‘Early School Leavers’, ossia i ragazzi tra i 18 e i 24 anni che non possono studiare e non sono riusciti a concludere neanche il ciclo d’istruzione, in Italia sono il 13,1%, mentre la media europea è pari al 9,9%.
24/11/2021
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