Le notizie trasmesse su tutte le Tv, su quanto sta accadendo in Afghanistan, incutono molta paura. Donne, bambini, uomini, giovani e anziani, vorrebbero fuggire dalla loro terra invasa dai talebani, ma nonostante qualcuno riesca a varcare il muro di cinta, tanti devono attendere, non sapendo se mai ci riusciranno.
L’immagine forse più rappresentativa della disperazione che questo popolo martoriato dalle guerre sta vivendo, è quello di una mamma, che pur di salvare il suo bambino, lo affida ad un marine americano. Ma tutte queste persone da chi scappano? Come ormai noto, fuggono dai talebani che hanno preso Kabul.
Il termine talebano proviene dalla parola araba ‘talib’, e significa studente, ricercatore. Negli anni, il termine ha assunto anche un significato metaforico, con un’accezione negativa, indicando persona estremista. I talebani sono un gruppo armato di persone che terminata l’invasione dell’Ex Unione Sovietica, alla fine degli anni ’80, avevano l’ambizione di riportare l’ordine in un paese devastato.
Da subito, cominciarono ad imporre rigide regole, in nome dell’Islam, basate sulla sharia, un codice che spiega dettagliatamente cosa si può fare oppure no. Purtroppo le norme, oltre che basate sulla violenza, come la condanna a morte o la mutilazione degli arti in caso di atti criminali, riguardavano la limitazione della libertà delle donne, che non solo dovevano uscire di casa con il burqa, ma non potevano fare più nulla: niente foto, nessun lavoro fuori casa, potevano relazionarsi solo con gli uomini appartenenti alla propria famiglia. Per questo il mondo trema e gli afghani fuggono, in quanto vivono nel terrore di ricadere sotto un regime basato sulla violenza.
Nonostante i ‘nuovi talebani’, gli stessi che hanno invaso Kabul nei giorni scorsi, abbiano promesso di essere più moderati rispetto ai loro predecessori, nessuno gli crede. Semplicemente perché, il gruppo politico e militare ha già attuato azioni terroristiche, e ha anche affermato che la democrazia è totalmente esclusa, esisteranno solo le regole della sharia
25/08/2021
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