Mosè per gli ebrei e per i cristiani, fu colui che permise al popolo d’Israele di liberarsi dalla schiavitù dell’Egitto. Ma non essendoci fonti documentate dell’Esodo narrato nella Bibbia, non può essere considerato un evento storico. Wlodek Goldkorn, autore de “Il bambino che venne dal fiume”, crede che non sia importante se il profeta guidò il suo popolo per mano divina o fu spinto dal desiderio di liberarlo dalla schiavitù.
Lo scrittore ritiene che la figura di Mosè, merita comunque di essere raccontata, magari in chiave laica, in quanto, con coraggio e tenacia, egli liberò delle persone dalla sopraffazione e dalla prigionia.
Lottare per ciò che è giusto, per quello in cui si crede, proteggere i più deboli e gli indifesi, è un messaggio importante da trasmettere. Nonostante siano passati millenni, è triste constatare che ancora oggi, come allora, sono tante le donne e gli uomini costretti a fuggire dalla propria terra, perché vittime di ingiustizie e di violenze. Il libro è arricchito dalle vignette di Sergio Staino ed è dedicato ai ragazzi dai nove anni in su.
11/04/2021
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