Oggi in Italia, la stragrande maggioranza dei bambini va a scuola, gioca e pratica sport senza dover lavorare. Ma questo non è sempre stato il caso. È fondamentale conoscere il lungo cammino che ha portato al riconoscimento universale dei diritti dei più piccoli, un percorso che ha cambiato le sorti di molti bambini e ragazzi nel mondo.
I Diritti del Bambino: Un Viaggio di Cento Anni
La storia dei diritti dell'infanzia, celebrata ogni 20 novembre, ha più di cento anni. Nel 1900, la scrittrice svedese Ellen Key predisse che il XX secolo sarebbe stato dedicato ai bambini. In quei tempi, i ragazzi erano considerati proprietà dei genitori e spesso costretti al lavoro, potevano essere maltrattati e dovevano rimanere in silenzio.
Già nel 1883, in Gran Bretagna, fu vietato il lavoro in fabbrica per chi aveva meno di nove anni, e nel 1896, in Germania, furono punite le violenze sui bambini. Tuttavia, il vero cambio si verificò nel 1924, quando l'inglese Eglantyne Jebb, soprannominata "fiamma bianca" per il suo aiuto durante la prima guerra mondiale, scrisse la "Carta dei diritti del Bambino". Purtroppo, questo documento non aveva vincoli, e nel 1946 perse validità. Solo nel 1989, l'ONU approvò la "Convenzione dei diritti del Bambino", ratificata dalla maggior parte dei paesi del mondo.
I Contenuti degli Articoli: Un Patto Globale per Tutti i Bambini
La Convenzione, composta da 54 articoli, difende i diritti dei bambini a livello mondiale. Ad esempio, l'articolo 38 impegna gli Stati a proteggere i bambini durante i conflitti armati, vietando l'uso dei bambini come soldati. Anche l'articolo 32 garantisce il diritto dei bambini a essere protetti da lavori pericolosi per la loro salute o che impediscano la loro istruzione.
Ma ci sono anche articoli che toccano da vicino la vita di molti giovanissimi. L'articolo 31 riconosce il diritto dei bambini di riposarsi, giocare, fare sport e partecipare alla vita culturale del Paese. Quindi, se i tuoi genitori ti vietano di fare un corso di danza o di calcio, puoi mostrare loro questo articolo.
Se qualcuno vive l'esperienza della separazione dei genitori, l'articolo 9 sottolinea il diritto dei bambini di vivere con entrambi, a meno che le autorità competenti non decidano diversamente per proteggerli. È un messaggio importante per coloro che possono sentirsi toccati dalla separazione dei propri genitori.
La Carta da Tenere Nel Cuore
In conclusione, la "Convenzione dei diritti del Bambino" è una carta che vale la pena tenere nel cuore. I diritti sanciti in questi articoli non sono solo per l'Italia ma per tutti gli Stati, un impegno globale per garantire che ogni bambino possa crescere in un ambiente sicuro, protetto e pieno di opportunità. Riconoscere e difendere questi diritti è una responsabilità di tutti, grandi e piccoli.
22/11/2023
Inserisci un commento