I ritrovamenti di fossili sono estremamente importanti: grazie ad essi, i paleontologi sono riusciti a ricostruire la vita sulla Terra milioni di anni fa. Ad esempio, sappiamo che durante l’era secondaria il nostro pianeta fu abitato dai dinosauri. Ma cosa sono esattamente i fossili?
Con il termine “fossile” si indicano i resti di un essere vivente, animale o vegetale, che si sono conservati integri o parzialmente integri nel tempo
Un essere vivente, dopo la morte, può essere decomposto e dunque dissolversi oppure iniziare un processo di fossilizzazione. La fossilizzazione è un processo molto raro e decisamente lungo: può durare milioni di anni.
A seconda del processo di fossilizzazione, i fossili si dividono in:
FOSSILI ORIGINALI: sono resti di esseri viventi perfettamente conservati. Sono esempi di fossili originali le ossa dei dinosauri, gli insetti intrappolati nell’ambra e i resti animali e vegetali rinvenuti nei ghiacciai o nelle aree ghiacciate della Siberia;
FOSSILI SOSTITUITI: sono fossili che non contengono più materiale organico. Sono un esempio di fossili sostituiti le conchiglie piritizzate, che a causa dell’azione delle acque sotteranee si sono pietrificate;
CALCHI FOSSILI: sono fossili che non contengono materia organica, ma che ne riproducono fedelmente la forma. Sono un esempio di calco fossile le rocce sulle quali sono impresse le forme delle conchiglie.
11/04/2022
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