A distanza di 19 anni dall’ultima volta, l’Italia è tornata a vincere il Motocross delle Nazioni. Un risultato storico per il cross azzurro, che non saliva sul tetto del mondo della prova a squadre dal 2002, quando ad imporsi nella cornice di Bellpuig, in Spagna, fu il trio Bartolini-Chiodi-Federici. Questa volta invece i campioni che hanno scritto il nome dell’Italia per la terza volta nell’albo d’oro dei campioni sono quelli di Mattia Guadagnini, Alessandro Lupino e ovviamente Tony Cairoli, che corona così nella maniera più degna possibile una carriera leggendaria che terminerà proprio alla fine dell’anno. Un successo, quello italiano, che vale doppio visto che è stato ottenuto in casa, nella splendida cornice di Mantova.
La vittoria, arrivata per un solo punto di margine sull’Olanda (terza si è classificata la Gran Bretagna), è rimasta in bilico fino alla fine. A renderla possibile un sorpasso di Lupino negli ultimi 5' della gara tre al lettone Sabulis. Il pilota di casa KTM è stato in tutto e per tutto il protagonista della gara conclusiva.
Caduto nella fase finale della gara infatti, ha subito anche una penalità di 10 posizioni per aver ‘tagliato’ un tratto di circuito rientrando in gara. Una sanzione che stava rimettendo in piena corsa per il successo i Paesi Bassi, vincitori di ben due manche su tre grazie ad uno scatenato Jeffrey Herlings. Il sorpasso finale però ha piazzato Lupino in 17esima posizione, quella appena sufficiente per garantire alla squadra azzurra il gradino più alto del podio.
28/09/2021
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