Oggi, alle 13, ora italiana, in Giappone alle ore 20, verranno inaugurati i Giochi Olimpici di Tokyo, dopo che lo scorso anno erano stati sospesi a causa della pandemia. Purtroppo, nonostante la situazione non sia grave quanto nel 2020, l’emergenza sanitaria è ancora in corso, e questo fattore impedisce che sia un evento sereno.
Infatti, secondo quanto dichiarato dai media nipponici, l’imperatore Naruhito, fortemente contrariato nel proseguire le Olimpiadi, nel suo discorso di apertura dei XXXII Giochi Olimpici, non pronuncerà la parola “celebrare”, utilizzata in tutte le cerimonie di apertura.
Come se non bastasse la crisi pandemica, la manifestazione nella capitale nipponica, che si terrà senza pubblico e senza i membri della famiglia imperiale, si apre con delle notizie che offuscano l’immagine dei Giochi.
Ieri, è stato annunciato che il direttore dell’inaugurazione Kentaro Kobayashi, a causa di una battuta infelice sull’Olocausto, pronunciata nel 1998, è stato licenziato. Nei giorni scorsi, il sollevatore di pesi Julius Sskitoleko era scomparso dalla sua stanza d’albergo, dove lasciò un biglietto comunicando di non voler tornare in Uganda e voler restare in Giappone, per cercare lavoro.
Tra i tantissimi atleti e giornalisti che avrebbero dovuto partecipare alle Olimpiadi, oltre 91 non potranno presenziare, in quanto, nonostante nei giorni scorsi fossero risultati negativi al test del Covid-19, a poche ore dall’inizio della manifestazione sportiva, nuovi tamponi hanno rilevato la positività al virus. E ancora, l’atleta australiano Jamie Kermond, al suo debutto a Tokyo nell’equitazione, non potrà prendervi parte perché risultato positivo alla cocaina.
23/07/2021
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