Il ciclismo di oggi è il diretto discendente di quello, pionieristico, raccontato al Museo Nazionale Collezione Salce dalla grande mostra “Ruota a ruota. Storie di biciclette, manifesti e campioni”.
Non è un caso se la data inaugurale dell’esposizione promossa dalla Direzione regionale Musei Veneto, diretta da Daniela Ferrara, coincida con l’arrivo a Treviso della 18esima tappa del Giro d’Italia, la Borgo Valsugana – Treviso: 152 km con dislivelli di 1150 m. Per raggiungere il traguardo di Treviso la carovana attraverserà il quartier del Piave e l'area delle colline di Valdobbiadene patrimonio Unesco per arrivare poi, lungo la Pontebbana, nel capoluogo.
“Certo i campioni impegnanti nella corsa tricolore non avranno il tempo per tuffarsi nella storia della loro professione e passione”, constata la direttrice del Salce Elisabetta Pasqualin. “Se lo potessero fare troverebbero in mostra, oltre alle bici Pinarello che hanno fatto la storia del ciclismo degli ultimi cinquant’anni, i manifesti di passate edizioni del Giro, e di altre competizioni, ma anche affiches storiche che rinviano alla nascita della bicicletta, quando non era uno strumento sportivo ma uno potentissimo volano di promozione sociale. Osserverebbero come grazie alle due ruote sia nato un turismo che, sempre su due ruote, è oggi popolarissimo. E potrebbero ritrovare i nomi della marche storiche che da fine Ottocento hanno dato vita ad una fiorente industria, che affidava spesso la propria comunicazione ai nomi più noti dell’illustrazione pubblicitaria dell’epoca.”
“La storia di Treviso e quella della bicicletta si intrecciano da oltre un secolo – racconta Antonella Stelitano, consulente storica della mostra – Sono storie di marchi, di società ciclistiche, di gare, di primati, di passione per le due ruote, storie economiche, sociali, di costume. Cambiano l’Italia e cambiano la città di Treviso. Come rappresentante della Società Italiana di Storia dello Sport e come trevigiana sono davvero lieta che questa storia sia raccontata oggi attraverso questi magnifici manifesti”.
Il 26 maggio, anche “Ruota a ruota. Storie di biciclette, manifesti e campioni” festeggia i Girini e tutti i trevigiani che accorreranno ad accoglierli. Conclusa la breve cerimonia inaugurale della mattina, infatti, la mostra resterà aperta ad ingresso libero, sino alle 18.
Info: www.collezionesalce.beniculturali.it
Ufficio Comunicazione Museo Salce:
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Ufficio Stampa della Mostra
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21/05/2022
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