I maestosi, intelligenti e possenti elefanti, da sempre sono vittime dei bracconieri che li uccidono per prelevare le zanne fatte d’avorio, e rivenderle al mercato nero per acquistare armi e munizioni.
Nonostante siano state varate numerose leggi per la tutela dei pachidermi, i cacciatori d’avorio continuano imperterriti nel loro crudele e devastante business, che ha messo a rischio l’estinzione degli animali.
Ma la natura, come spesso accade è sorprendente e, da quarantotto anni, le femmine venute alla luce nel Parco del Mozambico, per un motivo ancora sconosciuto, nascono senza zanne. L’inspiegabile anomalia, del tutto spontanea, ha permesso sia di preservare la specie che l’incremento di nuovi esemplari passando da 250 agli attuali 800, in quanto senza avorio, non destano nessun interesse e di conseguenza le elefantesse sono al riparo dal bracconaggio.
Sulla mutazione genetica, che sembra un dono della natura, il Parco Nazionale di Gorongosa ha effettuato un’indagine pubblicata sulla rivista ‘Science’. Il fenomeno stranamente riguarda solo le femmine, anche perché, secondo gli studiosi, se i maschi presentassero la mutazione, morirebbero già nel grembo della mamma, non superando lo stadio fetale. “I ricercatori sono ancora impegnati nello studio per comprendere quali possano essere le conseguenze della scomparsa delle zanne nelle elefantesse”.
04/11/2021
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