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FESTA DELLA LIBERAZIONE

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Il 25 aprile ricorre la Festa della Liberazione dell’Italia, avvenuta nel 1945. In ogni paese o città d’Italia, solitamente si organizzano delle manifestazioni per commemorare questa giornata e quest’anno, a causa della crisi pandemica, saranno celebrate nel rispetto delle norme anticovid.

Spiegare ai bambini i motivi per cui tutta l’Italia oggi festeggia, non è certamente facile, ma è importante che ne capiscano il significato. Potreste iniziare chiedendo loro cosa vuol dire libertà. Sicuramente con il loro candore, potrebbero rispondere: non andare a scuola, poter mangiare tutto quello che vogliono, andare al cinema.

Da qui, si potrebbe spiegare che tanti anni fa, c’erano persone che queste cose non potevano farle, perché non vivevano in democrazia, cioè non erano liberi di decidere. C’era una sola persona, il dittatore, che stabiliva cosa fosse giusto o sbagliato. Finché, un gruppo di persone hanno deciso di intraprendere delle lotte in nome della libertà.

Queste persone venivano chiamate Partigiani, che significa “di parte”, cioè erano schierati contro la dittatura. Per ricordare il sacrificio di tutte quelle persone, uomini donne e bambini, che hanno perso la propria vita scontrandosi contro i fascisti, guidati dal dittatore Mussolini, è stata scelta la data del 25 aprile.

In realtà, l’occupazione nazifascista non finì proprio in questa giornata, ma di oggi, nel 1945, i nazisti e i fascisti iniziarono la loro ritirata, definendo così la fine sia della dittatura che durò 20 anni che quella della Seconda guerra mondiale.

Un contributo fondamentale per la liberazione dell’Italia, lo ebbero le donne. Parteciparono attivamente alla Resistenza partigiana, unendosi ai gruppi dei movimenti politici che combatterono al fianco degli eserciti americani e inglesi. Queste non svolsero solo il ruolo di staffette, ma imbracciarono anche le armi, fecero propaganda antifascista e si occuparono di salvare vite.

Fra le tante donne, famosa è stata Carla Capponi, che venne decorata con la ‘Medaglia d’oro al valor militare’. Dopo la fine della guerra, entrò nel Partito Comunista italiano e venne nominata, prima membro della Commissione della Difesa e successivamente della Giustizia.

24/04/2021

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