Hanami, un termine giapponese riferito alla tradizionale usanza del godere la bellezza della fioritura; una parola che racchiude tutta l’essenza della stagione primaverile.
Una parola giapponese che indica il risveglio. Il termine Hanami significa “osservare i fiori”; la sua etimologia proviene da hana= fiori e mi= osservare. Tuttavia, non è solo una semplice parola: nel paese del sole nascente è un evento tradizionale tipico, consistente nella celebrazione della bellezza e dello germogliare delle prime gemme godendo della loro fioritura.
Un rito che si applica specialmente per i fiori di ciliegio, i Sakura, osservando il loro primi germogli durante le giornate di primavera. L’Hanami è una festa all’aperto sotto gli alberi di ciliegio della durata di una o due settimane. Fin dalla terza decade di Gennaio per arrivare a maggio inoltrato, i Sakura fioriscono: ad aprile, nel periodo di massima fioritura, ha inizio l’evento. Il culmine della fioritura dei ciliegi è detta mankai. Nonostante sia una tradizione millenaria, ancora oggi, l‘Hanami è un culto molto sentito. Un gesto tradizionale è quello di lasciar cadere nel vento i petali dei Sakura dando luogo ad splendida simil pioggia rosa che ricolma parchi e corsi d’acqua.
Per i giapponesi i fiori ciliegio sono il simbolo della rinascita della natura, ma al tempo stesso la delicatezza e fragilità dei piccoli sakura è un invito a riflettere sulla fugacità del tempo e sulla brevità della vita
07/04/2021
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