Una storia di umanità, empatia e solidarietà arriva da una cittadina di Massa Carrara, in Toscana. Una madre di un ragazzo affetto da disabilità ha chiesto di includere tra le categorie di persone che hanno più urgenza di effettuare il vaccino, proprio i genitori di ragazzi “speciali”.
Giustamente la donna sostiene che, il primissimo modo per proteggere dal contagio da Covid-19 le persone affette da handicap, è quello di vaccinare le persone che li accudiscono, come appunto i genitori. La richiesta della signora, è stata pubblicata sul giornale toscano “La Nazione”, e seppur non sono state le autorità competenti a rispondere per prime, è arrivata in redazione una telefonata semplicemente emozionante.
Giovanni, un uomo di 91 anni, leggendo l’appello accorato della mamma, ha chiesto di poter rinunciare alla sua dose e offrila alla signora, dichiarando: “Vaccinate lei. È una mamma con un bambino disabile, lei davvero non può ammalarsi, e non può permettersi di portare il virus in casa. Io ho 91 anni, credo proprio di essere meno utile”.
Nonostante sia stato immenso il gesto di solidarietà compiuto dal signor Giovanni, difficilmente verrà accolto, ma certamente, la sua azione non passerà inosservata. Si spera che le autorità competenti, finalmente valutino le tante richieste pervenute e che il gesto del signor Giovanni possa far riflettere e portare notizie positive.
04/03/2021
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