La primavera è tornata e la natura ha riiniziato a risvegliarsi, con tanti effetti sulla salute psicofisica. Oltre a dover fare i conti con le allergie ai pollini, che si manifesta con fastidiosi sintomi di prurito al naso e agli occhi e, nei casi peggiori, di difficoltà respiratorie, questa notte, tra le 2 e 3, scatterà l’ora legale.
Lo spostamento in avanti delle lancette porterà molte persone a dormire un’ora in meno, disagio che negli adulti sarà minimo e che dovrebbe svanire nell’arco delle 24 ore, mentre nei bambini, che solitamente sono più abitudinari, gli effetti potrebbero essere più evidenti e protratti nel tempo. È possibile che i piccoli manifestino stanchezza, sonnolenza, insonnia, irritabilità, debolezza e ansia, che dovrebbero sparire circa in una settimana.
Gli esperti, per regolamentare il sonno dei bimbi, sconsigliano di portarli a letto all’orario consueto e suggeriscono, invece, di allungare i tempi di veglia di un’ora per il primo giorno e, successivamente, ridurli gradualmente di circa quindici minuti, fino a tornare, così senza traumi, all’orario abituale.
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