In questo periodo di emergenza coronavirus è doveroso ricordarci di porre attenzione ai bambini costretti a casa perché questi sono i soggetti che in questo momento stanno soffrendo di più la quarantena e il limite di movimento. Si è vero che i bambini hanno certo molta fantasia e che inizialmente non hanno visto questi divieti in maniera così coercitiva ma quasi come un gioco o un esperienza avventurosa ma a lungo andare i divieti stringenti diventano veramente stancante per loro
Genitori, educatori, pediatri e organizzazioni lanciano una proposta alle istituzioni: permettere ai più piccoli un’ora d’aria al giorno, poiché attualmente anche le passeggiate non sono più permesse. I bimbi più fortunati sono quelli che vivono in case grandi con giardini, ma molti bambini vivono in spazi ristretti e questo a lungo termine non è un bene di certo,spesso i più piccoli sono costretti a casa limitando gran parte delle loro attività a TV e videogiochi, accompagnati da cibo spazzatura e con un clima pieno di stress e ansia.
Dobbiamo permettergli di spezzare un po' questa quotidianità coatta, farli un po' rilassare e muovere all’area aperta.
Il giornale UPPA - Un pediatra per amico è stato uno dei primi a mettere in luce limiti e rischi che affrontano i più piccoli a restare a casa, “un’ora d’aria , senza alcun assembramento nel rispetto delle distanze di sicurezza e delle normative, potrebbe essere concessa”, specifica UPPA.
Daltronde anche l’OMS consiglia ad adulti almeno ½ ora al giorno di attività fisica e un’ora ai bambini, all’aperto, rispettando le distanze di sicurezza e vietando gli assemblamenti
23/04/2020
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