Nell’immaginario collettivo, cinema e pop-corn rappresentano il connubio perfetto. L’usanza di consumare l’iconico ‘street food’ nella sale cinematografiche è apparsa negli anni ’30. Fino a quel momento, i film erano ‘muti’ e dotati di sottotitoli, per questo frequentati maggiormente da persone benestanti e capaci di leggere.
Nel 1927 arrivò la svolta: introducendo il sonoro, venne favorito l’accesso ad un pubblico più variegato e meno attento all’etichetta. Apparirono così i primi carretti posti all’esterno delle sale, specializzati nella vendita delle soffici e gustose ‘palline’. In origine, veniva proposto cosparso solo con un po' di sale, ma oggi ce ne sono davvero per tutti i gusti, addirittura coperti di caramello o cioccolato.
Dall’inizio della pandemia, dopo un primo stop al cinema e la successiva riapertura, la vendita dei pop-corn era stata vietata. Finalmente, il Sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha annunciato che “Dal 10 Marzo torna la vendita di cibo e bevande al cinema e nei luoghi di spettacolo”.
18/02/2022
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