Un piccolo paziente di due anni, dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna, affetto da una grave cardiopatia, secondo quanto stabilito dai giudici, a breve potrà sottoporsi all’intervento che, secondo i medici deve essere fatto il prima possibile.
I genitori, pur avendo dato il consenso all’operazione chirurgica, hanno posto una condizione: la garanzia che il sangue utilizzato in caso di trasfusione, non deve essere donato da persone vaccinate contro il Covid. Il legale della famiglia, l’avvocato Ugo Bertaglia, ha precisato che i motivi di tale richiesta sono di “carattere religioso” e non riguardano l’operazione stessa.
Nelle scorse ore, dopo il ricorso dell’ospedale bolognese e un’attenta valutazione del caso da parte di un giudice tutelare di Modena, è stato deciso che la richiesta dei genitori non può essere accolta. L’operazione potrà avvenire, essendoci “le condizioni di assoluta sicurezza nel sangue fornito dall’ospedale”.
09/02/2022
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